Il romanzo, edito tra il 1787 e il 1789, da subito ebbe un enorme successo. Contribuì certamente alla favorevolissima accoglienza del pubblico, oltre alla fama del suo autore, letterato, filosofo, medico e storico, la presenza nell’opera di temi come la negromanzia, lo spiritismo, le cospirazioni. Viene considerato un caposaldo della letteratura horror romantica o gotica, entrando a pieno titolo nel filone aperto nel 1764 da Il castello di Otranto (The Castle of Otranto) dello scrittore inglese Horace Walpole.