Copertina del libro per Gli omicidi del Colosseo

Gli omicidi del Colosseo

Un romanzo giallo poliziesco ambientato a Roma, un thriller ricco di misteri e colpi di scena

Descrizione del libro

Dall’autore Best Seller Fausto Bertolini, il nuovo, sorprendente romanzo giallo ambientato a Roma, GLI OMICIDI DEL COLOSSEO

UN ROMANZO GIALLO POLIZIESCO AMBIENTATO A ROMA, UN THRILLER RICCO DI MISTERI E COLPI DI SCENA

Stavolta il commissario Lupo è alle perse con una situazione enigmatica, strana e intricata, che terrà col fiato sospeso il lettore fino all’inatteso colpo di scena finale che conclude la narrazione.
In una Roma sempre affascinante e misteriosa, si compie la trilogia dei galli del commissario Codilupo, detto Lupo (in precedenza Il caso Satanas e Giulietta deve morire, entrambi editi da Gilgamesh Edizioni).
Un furbissimo serial killer si aggira, scaltro e spietato, in una via della capitale, lasciando accanto ai cadaveri degli enigmatici foulards che evocano il contesto affascinante e licenzioso di un noto locale notturno romano, “Il Colosseo”, dove si esibisce una star dello spogliarello, la “Dolce Susanna”, la quale, con la propria fascinosa e scaltra avvenenza, fa innamorare tutti i presenti.
Il commissario Lupo, assieme al suo vice Caruso, è chiamato a risolvere un caso senza precedenti, dove il mistero si intreccia alla sorpresa e la sorpresa si conclude con un vero colpo di scena.
Un giallo avvincente che tiene il lettore legato al racconto dall’inizio alla fine.
Chi ha ucciso il primo della serie dei tre vecchi amici frequentatori del night club “Il Colosseo” facendosi beffe della polizia? Dopo aver risolto “Il caso Satanas” e quello di “Giulietta deve morire” (Gilgamesh Edizioni), il commissario Codilupo, detto Lupo, intraprende le indagini assieme a Caruso, il suo aiuto, per scovare l’assassino dei tre pensionati. “Gli omicidi del Colosseo”, scritto in modo brioso e ironico, con delle spiritose inserzioni metalinguistiche, e una inusitata regia metaletteraria, chiude la trilogia dei gialli di Bertolini.
Come per “Il caso Satanas”, l’azione si svolge in una Roma dal fascino sempre indiscutibile nonostante le tantissime magagne. Lo stile narrativo è quello proprio di Fausto Bertolini. Effervescente, brioso, percorso da una sottile e simpatica vena di ironia. In modo particolare contrassegnato dalla sua inequivocabile vena cinematografica per cui dalle parole scaturiscono immagini.

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