Book cover for Pape Satan

Pape Satan

Dante <I>versus</I> Bonifacio VIII

Description of book

Mentre ancora canta, gli viene in mente un verso che subito ricaccia indietro. Un verso estraneo, senza senso né significato, spontaneo come un’ingiuria, una maledizione: Pape Satan, Pape Satan.Chiude gli occhi, continua a cantare mentre rivede il corpo smisurato di Bonifacio proteso verso di sé. Le mani enormi che accompagnano le sue parole: Roma dal tempo eterno... Nel nome di Roma, Paradiso, Roma Celeste... La sua redenzione universale... La Roma antica, il suo completamento, la Roma cristiana... La figura del Cristo... La luna Impero e il sole della Chiesa. Rivede l’allargarsi delle braccia come per misurare il mondo, il pugno chiuso fatto roteare come un’arma del demonio, ecco che cos’è, il diavolo in persona con le sue tentazioni, quelle promesse piene di immagini, di sguardi verticali, di sorrisi, panorami, orizzonti. L’onnipotenza è del male, pensa, quando riapre gli occhi.

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