Iniziato fra il 1661 e il 1665, il capolavoro filosofico di Spinoza fu completato nel 1675 e pubblicato un anno dopo la sua morte. L’opera è scritta seguendo il metodo geometrico, il più adatto, secondo la filosofia del tempo, per scoprire verità ignote e per esporre delle verità certe: ad una serie di assiomi e definizioni seguono proposizioni, dimostrazioni, corollari, appendici, esplicazioni e scolii. Traduzione e commento di Piero Martinetti.