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Un giorno qualsiasi di un marzo ventoso, un ragazzo come tanti, una fuga come mille altre fughe, dentro una storia di angoscia e tormento. Paolo era in fuga dagli altri e da se stesso. Isabel era arrivata come un raggio di sole nel buio della sua rabbia, quando quel giorno di un marzo ventoso era ormai dimenticato. Ma chi era Isabel? Chi l’aveva portata a lui? Lo seppe all’improvviso, dentro l’imperfezione della vita che travolge tutte le certezze, Paolo ed Isabel si erano scontrati con ciò che c’era di più imperfetto. Si ritrovò di nuovo in fuga, quell’isola lontana gli sembrò la salvezza e adesso era lì, dentro una luce bianca, violenta, lucida, penetrante che bucava gli occhi. Era lì, dentro profumi sconosciuti, colori mai visti, parole che avevano un altro significato. Giampy e Maeva lo trascinarono nel loro mondo, facendogli scoprire come il tempo potesse diventare un “senza tempo”. Ma non si possono lasciare conti in sospeso, i fantasmi delle sue paure erano ancora lì. In attesa. Doveva tornare da Isabel; aveva qualcosa da restituirle e una promessa da mantenere.